venerdì 19 maggio 2017

E' uscito il primo lungometraggio in dialetto groppallno

Õn tòc ad lègn sùta u bràs

(Un pezzo di legno sotto al braccio)





La storia della montagna piacentina raccontata attraverso il dialetto dell’alta val Nure (Comprensorio di Groppallo, comune di Farini, Piacenza). 

Con il prezioso contributo della Banca di Piacenza, sempre sensibile nei confronti di queste tematiche, e della società piacentina Spazio Tempo, leader nella distribuzione di servizi internet, l’editore LIR (Libreria Internazionale Romagnosi di Piacenza) ha portato a pubblicazione un considerevole lavoro cinematografico firmato da Claudio Gallini, lo studioso piacentino con le radici in alta val Nure, più precisamente nel comprensorio groppallino.

Con lo scopo di implementare un progetto di salvaguardia del dialetto parlato nella nostra alta val Nure, il regista e autore già del primo dizionario del dialetto dell’alta val Nure intitolato, “Maràssa e Curiàtta” in prima edizione nel 2015 e in seconda pubblicazione nel 2016, ha voluto condividere in un docufilm della durata di novanta minuti, alcuni tratti delle video interviste eseguite sul campo proprio per la stesura del dizionario.

Un dizionario che ha ottenuto in poco tempo brillanti riscontri anche al di fuori di Piacenza, aggiudicandosi con orgoglio dell’autore, addirittura un posto sugli scaffali della Biblioteca dell’Accademia della Crusca di Firenze che ha richiesto all’editore una copia del tomo.

Ora, con dedizione e serietà, Gallini ha voluto raccogliere e montare, in un lungometraggio la vita dei tempi passati in montagna seguendo un preciso filo logico, fissando per sempre, attraverso l’uso del dialetto, storie di vita d’altri tempi, sfiorando tante tematiche quali: la giovinezza, il rapporto con la Chiesa, il lavoro nei campi, la scuola, etc.



Questo progetto, intitolato, “Õn tòc ad lègn sùta u bràs”, ovvero “Un pezzo di legno sotto al braccio” in ricordo del pezzo di legno che i bambini d’un tempo dovevano portare a scuola in inverno per scaldare le fredde aule pluriclasse delle nostre montagne, ha quindi la pretesa di sostenere una forte poliedricità sia culturale, sia folkloristica oltre che etnografica.

Come già indicato, il video è interamente parlato in dialetto dell’alta val Nure, con sottotitoli e didascalie che aiutano la comprensione dei dialoghi, soprattutto a chi non ha mai ascoltato questo patuà così differente dal dialetto di Piacenza, seppur parlato soltanto a cinquanta chilometri da Piazza de’ Cavalli.

I protagonisti scelti per questo film-documentario sono chiaramente gli anziani del circondario groppallino, gli unici soggetti ancora in grado di utilizzare la purezza di questa lingua senza “sporcizie” o evoluzioni moderne sia nelle terminologie, sia nelle espressioni.

La vera missione di questo lavoro è pertanto fissare per sempre le esperienze di vita di queste figure nella montagna piacentina dagli esordi del secolo scorso fino ai primi anni della seconda metà del Novecento.

Come sosteneva la compianta prof.ssa Artocchini, una volta che questi anziani non saranno più tra noi, sarà come perdere intere biblioteche.




Descrizione della pubblicazione 

La pubblicazione consiste di un libretto di 24 pagine in formato A5 che introduce e completa il DVD della durata di 90’. 

Clicca qui per acquistare

La distribuzione sarà per cura della Libreria Internazionale Romagnosi di Piacenza, la Libreria Postumia di Piacenza, la Parrocchia di Groppallo, e altri esercizi commerciali dall’alta val Nure.






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